Mio fratello viene dalla Luna parla di un incontro, quello di un bambino che desidera una famiglia e di una famiglia che si sta preparando da anni al suo arrivo. Chi narra è Luca, il primogenito che non vede l’ora di conoscere quel fratellino che arriva da lontano, che si aspetta un amico con cui giocare e invece si trova vicino un bambino taciturno, a volte arrabbiato fino a sbattere la testa contro il muro, diverso, molto diverso da lui, tanto da far pensare che venga dallo spazio. ha paure tutte sue e comportamenti incomprensibili, lo sguardo perso e poco appetito. Luca capisce che per aiutarlo a sentirsi parte della famiglia bisognerà armarsi di coraggio e partire per la Luna, perché senza conoscere e comprendere come si vive lì, non si può provare a costruire un ponte che permetta ad Oleg di atterrare sulla Terra, nel suo nuovo mondo. Un mondo fatto di cose sconosciute, di abbracci, calore ed emozioni, che possono aggiustare anche i cuori frantumati in mille pezzi. Il racconto si rivolge in primis ai genitori adottivi, in modo particolare a chi si sta preparando per accogliere un bambino che arriva da lontano, e intende sottolineare al lettore l’importante valore riparativo del legame adottivo. Può anche essere letto dai bambini, adottati e non, con la guida dei genitori o degli insegnanti che sempre più spesso si trovano ad affrontare in classe il tema dell’adozione.
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